Il nome potrebbe trarre in inganno quindi chiariamo subito un potenziale malinteso: su questo sito non si fanno prenotazioni di alberghi!
Voglio invece dare il mio personale punto di vista sul mondo dell’incoming italiano, visto sia come ospite sia come utente internet. Mi trovo spesso a viaggiare, per lavoro o per diletto, e mi trovo spesso ad utilizzare alberghi di tutti i tipi e di tutti i prezzi. Non solo alberghi, mi piace fermarmi anche in bed and breakfast e quando sono veramente fortunato amo soggiornare in agriturismo.
Un amico qualche settimana fa mi ha fatto osservare una cosa: con meno di 50 euro è possibile dormire in un albergo più che decente nel centro di Parigi, in Italia (e in special modo nel nord Italia) per quella cifra si può al massimo andare in un ostello o in un campeggio (tenda e colazione esclusa).
Eppure in Italia molti alberghi sono vuoti, con l’esclusione del periodo estivo anche le zone più popolari sono semideserte e molti albergatori lamentano un calo generale del fatturato. C’è un anomalia in tutto questo oppure è fisiologico e inevitabile? Internet può svolgere un ruolo importante per arrestare questa catena e attualmente viene sfruttato al meglio dagli albergatori italiani? Lo stato promuove come dovrebbe il nostro miglior prodotto e cioè l’Italia stessa, il turismo?
Frequento internet ormai da parecchio tempo e in particolare il turismo, ho dei dubbi e mi faccio delle domande. Anche i cosiddetti guru del settore continuano a parlare di turismo e di prenotazioni, adesso è tripadvisor ad andare per la maggior e gli albergatori ne parlano bene o male a seconda delle recensioni ricevute. Stesso ragionamento vale per i portali di prenotazione, se ne parla bene o male a seconda dell’interesse particolare, esiste un punto di vista più generale? I portali di prenotazione fanno bene o male al turismo? Agli alberghi e agli albergatori? E ai turisti?
In questo sito il mio personale punto di vista.
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