Presentazione XI Rapporto Civita “Millennials e Cultura nell’era digitale. Consumi e progettualità culturale tra presente e futuro”
Lunedì 28 aprile 2019 ore 18.00 Gallerie d’Italia – Milano, Piazza della Scala 6
Lunedì
28 ottobre 2019 alle ore 18.00 presso le Gallerie di Piazza Scala a
Milano, l’Associazione Civita presenta il suo undicesimo Rapporto, dal
titolo Millennials e Cultura nell’era digitale. Consumi e progettualità culturale tra presente e futuro,
volto a contribuire alla conoscenza delle giovani generazioni per
favorire il loro coinvolgimento attivo nel mondo della Cultura,
migliorando così la loro vita e costruendo una società più attiva e
consapevole. L’evento di presentazione, che segue il lancio nazionale
del Rapporto tenutosi a Roma lo scorso 4 aprile e, più di recente, a
Palermo, il 10 ottobre 2019, propone un confronto costruttivo e dinamico
fra esperti e giovani testimonial di esperienze innovative di successo
in ambito professionale e creativo.
I giovani nati fra la metà degli anni Ottanta ed i primi del Duemila – appartenenti alle categorie dei cosiddetti Millennials e dei Centennials
– rappresentano una risorsa-chiave per il futuro del nostro Paese, sia
sotto il profilo della fruizione culturale che della produzione
creativa. Sebbene oggi si parli spesso di “Generazioni Y e Z” o “nativi
digitali”, le loro caratteristiche in termini di abitudini e stili di
vita sono, di fatto, sconosciute ai decisori pubblici – al contrario di
quanto avviene per le imprese che considerano i giovani target di
mercato centrali e oggetto di mirate campagne di marketing – limitando,
così, l’efficacia delle politiche a loro destinate ed escludendoli da
una significativa quota di offerta culturale e artistica.
Chi sono
questi giovani? Quali valori dominano la loro esistenza? Qual è il ruolo
della Cultura nella loro vita? Questi alcuni degli interrogativi che
l’Associazione Civita si è posta e a cui il volume, edito da Marsilio
Editore, risponde offrendo un’analisi approfondita sul mondo giovanile
da cui emergono gusti, aspirazioni, attitudini di consumo culturale,
propensione alla produzione creativa ed ambiti di criticità: un bagaglio
informativo mirato, utile agli operatori culturali e, più in generale,
alle agenzie formative per ottimizzare le strategie di audience development a
favore dei giovani, rendendole inclusive e massimizzandone gli impatti.
Le giovani generazioni, oggi utenti potenziali, rappresentano, in
realtà, il grande bacino dei consumatori e produttori di Cultura di
domani.
Al centro del Rapporto la ricerca condotta dal Centro Studi
“Gianfranco Imperatori” dell’Associazione Civita, in collaborazione con
Baba Consulting, finalizzata a rilevare le modalità con cui le
generazioni Y (18-32) e Z (15-17), in Italia, si rapportano con la
Cultura oltre che a delinearne un quadro di autorappresentazione
attraverso valori, aspettative ed interessi.
Sulla base di specifiche caratteristiche distintive emergono quattro gruppi (cluster)
per i quali la Cultura ha diverse accezioni: di stampo
conservativo-tradizionalista (“Custodi”), come esplorazione di proposte
originali (“Artefici”), risorsa per la propria affermazione sociale e
potenziale leva di crescita (“Cercatori”), complesso di conoscenze
aperto e dinamico in equilibrio fra tradizione e sperimentazione
innovativa (“Funamboli”). Ripensare e rendere coinvolgente l’esperienza
culturale dei suddetti target risulta, quindi, fondamentale ed è per
questo che l’indagine si chiude sul “che fare”, presentando spunti e
proposte per avvicinare e far interagire in misura maggiore giovani e
mondo culturale.
Il Rapporto presenta, inoltre, contributi di esperti
sulle quattro dimensioni-chiave nell’interazione fra giovani e Cultura:
consumo, produzione creativa, progettualità giovanile e audience development. Se, da un lato, le nuove generazioni costituiscono una significativa quota dell’audience
– o del “non pubblico” – su cui le politiche culturali dovrebbero
orientarsi, dall’altro rappresentano, anche grazie alle potenzialità
della rete, i “generatori” di progettualità innovativa che necessita di
essere declinata in una progettualità culturale sostenibile e con
mercati di sbocco.
L’incontro – moderato da Federico Sarica,
Direttore di Rivista Studio – sarà, inoltre, occasione per presentare le
proposte di Civita rivolte ad operatori e policy makersper la
costruzione di un’offerta culturale inclusiva e stimolante. Un’azione
quanto mai necessaria per ribadire con forza l’importanza di investire
oggi nell’avvicinare i giovani al mondo culturale ed artistico, non solo
per garantire loro una migliore qualità della vita, generando preziose
opportunità a livello personale e professionale, ma anche per rendere la
società di domani più coesa e strutturata per affrontare le sfide
future.
Lascia un commento