L'espansione dell'offerta agrituristica ha inciso ed incide tuttora nell'economia di molte zone rurali, dove l'attività di professionista nell'accoglienza turistica si è affiancata e in molti casi fusa con la figura dell'agricoltore.
L'ospitalità agrituristica in Trentino vanta una lunga tradizione: alla nascita ufficiale del turismo in agriturismo in Italia, il Trentino già si distingueva per qualità e quantità dell'offerta.
Molti villeggianti sceglievano infatti di trascorrere le vacanze trovando alloggio nei masi, dove potevano godere di un completo contatto con la natura e dei prodotti genuini della terra e degli animali da cortile. Con il passare degli anni l'ospitalità si è modernizzata stando al passo con le richieste dei fruitori, ma senza che venisse a mancare la peculiare caratteristica della vacanze in agriturismo: la semplicità, la tranquillità, la genuinità del cibo e in generale, l'interazione profonda con la natura.
Gli agriturismo trentini dalle Dolomiti al Lago di Garda, passando per la Valli di Fassa e Fiemme, ora offrono camere estremamente confortevoli, la consueta ottima cucina e la possibilità di partecipare attivamente alle attività rurali (mungitura e caseificazione, vendemmia e vinificazione, raccolta di frutti e castagne), di fare passeggiate e piedi, in mountain bike o a cavallo alla scoperta dei luoghi più incontaminati ed affascinanti del territorio.
Le attività agrituristiche trentine sono state classificate dal 2001 tenendo conto dei requisiti strutturali, della qualità del servizio, del contesto naturale in cui si trovano e dell'offerta ricreativa per gli ospiti: ne nasce una classificazione che varia da 1 a 5 "margherite" che aiuta gli avventori nella scelta.
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